mercoledì 20 marzo 2013

DETRITI

8.18 Lanza. Dal mio angolino guadagnato a Loreto, di fianco ad un innervosito per sue turbe  sudamericano, vi vedo tutti. Ognuno di voi ha una scia. Parole, gesti, silenzi. Come ami su una lenza. Arpioni sulla cima che trascinate. Una coda che non è dietro, ma davanti, di fianco. 
Che si impiglia. Ovunque. Prevalentemente nelle persone. Graffia, aggancia, lacera. Nessuno di voi torna a casa indenne. Qualcuno ha già iniziato appena sveglio. La più grande attenzione non vi basterà per evitare qualche danno.
I più generosi ogni tanto la scrollano, qualcuno sente subito anche il più lieve strattone, ma non è bravura, non un merito.
Ognuno di voi. Pescatori a strascico.

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